In fase di completamento del film, vennero rimosse dalla pellicola quattro scene.
La prima vedeva Jessica Marbles e Miss Withers che discutevano per il pagamento del loro taxi (guidato da Peter Sellers).
Nella seconda scena, Dick e Dora Charleston trovavano per strada Tess Skeffington che era stata inviata a piedi per miglia da Sam Diamante il quale aveva finito la benzina e l'aveva inviata a prenderne dell'altra. Soddisfatti del fatto che stesse bene, i due coniugi se ne andavano lasciando Tess ancora sulla strada.
Dopo la scoperta del corpo di Twain, Willie Wang trova una nota scritta a mano che il cadavere stringe nel pugno. Pensando che tale nota sia un indovinello, Wang fa un lungo discorso su come avrebbe risolto il caso e vinto il premio in palio. Ad ogni modo il "mistero" è una nota completamente senza senso.
Nella quarta scena, un altro detective con cappello e pipa accompagnato dall'amico dottore (Keith McConnell e Richard Peel, ovviamente personificanti Sherlock Holmes ed il Dottor Watson)[1] tentano di raggiungere la casa mentre gli altri detective la stanno già lasciando a mistero "risolto". Secondo l'autore Ron Haydock erano infine Holmes e Watson a dover risolvere il mistero, ma i loro ruoli vennero ridotti ad un'unica apparizione a cameo ed infine rimossi completamente.
CURIOSITà doppio clic.


All'inizio del film Sam Diamante chiede alla sua segretaria Tess le informazioni raccolte su Lionel Twain: lei inizia dicendo che è nato nel 1906. Più avanti Lionel compare dichiarando di avere 76 anni, la storia è quindi ambientata nel 1982 cioè 6 anni dopo l'uscita del film.

In Italia, nel 2006 è risultato essere il più seguito dei tre "C.S.I."
Nel 2006, "C.S.I.: Miami" è risultata la serie più seguita al mondo. Dato inatteso emerso da un'indagine condotta dalla società Informa Telecoms and Media, la quale ha esaminato ed elaborato i dati d'ascolto provenienti da ben venti Paesi differenti.
Il nome del personaggio Horatio Crane, interpretato da David Caruso, è stato scelto per omaggiare il poeta Horatio Alger.
Tutte le spiagge riprese nella serie, in realtà, non si trovano a Miami, ma nei pressi di Los Angeles: si tratta della Manhattan Beach
Montalbano è un cognome molto diffuso in Sicilia. Di Salvo, diminutivo di Salvatore, il Sud Italia è pieno. Andrea Camilleri per battezzare il suo commissario però non ha scelto a caso. L’intento dello scrittore siciliano è stato quello di omaggiare Manuel Vasquez Montalban, autore spagnolo che ha ideato il personaggio del detective privato Pepe Carvalho, uno dei più iconici della letteratura noir del Novecento.
Volete fare un giro a Vigata, il paese siciliano dove sono ambientate le storie del Commissario Montalbano, ma non riuscite a trovarlo su Google Maps? Il motivo è semplice: in realtà la cittadina non esiste, anche se è ormai noto che dietro questo nome di fantasia si celi Porto Empedocle, città natale di Camilleri in provincia di Agrigento. Le riprese della fiction sono effettuate però nel ragusano nella Sicilia orientale: chi vuole vedere il commissariato deve andare a Scicli, mentre coloro che desiderano guardare la bellissima casa di Montalbano devono dirigersi a Punta Secca, frazione marittima di Santa Croce Camerina.
Se passate da Porto Empedocle noterete in centro, in Via Roma, una statua bronzea di un uomo baffuto di mezza età, con folta capigliatura e un viso segnato dalle rughe. Stenterete a crederci, ma quello è il Commissario Montalbano come viene descritto da Camilleri nei libri editi da Sellerio. Il look di Montalbano, presto riconoscibile dalla pelata di Zingaretti, è una variazione della fiction Rai. Per la cronaca: la statua è stata realizzata dallo scultore Giuseppe Agnello.
